
Paesaggio delle Ardenne
Oggi patria degli amanti dell’outdoor, le Ardenne, che si estendono tra Francia, Belgio e Lussemburgo, sono state considerate un territorio strategico sia nella prima sia nella seconda guerra mondiale. Le Ardenne ricoprono addirittura ¾ del territorio del Lussemburgo, con foreste, valli e il grande lago artificiale dell’Haute-Sûre. All’interno si trovano due parchi naturali, il Parco della Haute-Sûre e il Parco dell’Our. Indossa un paio di scarpe comode e parti alla scoperta della natura e della storia delle Ardenne.
Ricordi di guerra nelle Ardenne
Le Ardenne sono state teatro di azioni e battaglie importanti in entrambe le guerre mondiali. Nel 1914, all'inizio della Grande Guerra, l'esercito francese e quello tedesco si scontrarono nella foresta delle Ardenne: il successo della sanguinosissima battaglia arrise ai tedeschi, che si spinsero in profondità in territorio nemico e si impossessarono di ingentissime risorse. Nel 1940, durante la Campagna di Francia, la Wehrmacht concentrò l'offensiva proprio nelle Ardenne, sorprendendo i francesi e sconfiggendoli in poche settimane. Nel 1944, infine, nelle Ardenne si consumò l'ultimo tentativo tedesco di riprendere l'iniziativa sul fronte occidentale con un'operazione che, partita con alcuni successi, venne poi neutralizzata dalla superiorità alleata. Per approfondire questi eventi, i principali punti di riferimento sono il Museo Nazionale di Storia Militare (MNMH) a Diekirch e il Museo del Generale Patton a Ettelbruck, che racconta la liberazione della città e del Lussemburgo durante la battaglia delle Ardenne. Tra fotografie, diari e oggetti autentici, il visitatore rivive l’inverno del 1944, quando Patton e la sua Terza Armata arrivarono a spezzare l’assedio tedesco, liberando la città il giorno di Natale. Il museo non è solo un tributo al generale americano, ma anche un viaggio nella memoria collettiva: dalle sofferenze dell’occupazione nazista ai diorami che ricreano i combattimenti nella neve, fino ai resti di aerei e mezzi militari recuperati nei campi di battaglia.

Abbazia di Clervaux
Clervaux
Seduti a un caffè della piacevolissima cittadina di Clervaux si fa fatica a ricordare che qui, tra il 16 e il 18 dicembre 1944, all'inizio della grande offensiva tedesca nelle Ardenne, si è combattuta una terribile battaglia. Clervaux era un punto strategico perché controllava le strade che conducevano a Bastogne, un obiettivo fondamentale per i tedeschi, che miravano a riconquistare il porto di Anversa. A difendere Clervaux c’erano gli americani del 110° reggimento della 28ma divisione di fanteria: mal equipaggiati e inferiori di numero, ricevettero l’ordine di resistere a tutti i costi e impegnarono strenuamente i tedeschi, che riuscirono infine a occupare Clervaux, ma persero tempo prezioso che gli alleati impiegarono per riorganizzare la difesa di Bastogne, uno dei centri nevralgici di quella sanguinosa campagna. Oggi Clervaux ricorda il coraggio di quei soldati in una mostra all’interno del castello. Il Castello di Clervaux ospita anche la mostra fotografica permanente ‘The Family of Man’: 503 fotografie di 273 fotografi provenienti da 68 paesi curata da Edward Steichen, e presentata per la prima volta nel 1955 al MoMa di New York. La mostra racconta l’unità dell’umanità, oltre le barriere di razza, cultura e religione. A 10 anni dalla fine della seconda guerra mondiale l’obiettivo di Steichen era quello di dimostrare come gli uomini appartengano a un’unica famiglia globale. Nel 2003 la mostra ‘The Family of Man’ è stata inserita nel Registro della Memoria del Mondo dell’UNESCO perché è un manifesto di pace, tolleranza e unità universale. Visitandola si compie un viaggio emozionante attraverso immagini che parlano un linguaggio universale: quello dei gesti quotidiani e della dignità umana.
Vianden
Vianden è un gioiello medievale immerso nel verde delle Ardenne lussemburghesi. Domina il paesaggio il suo castello, costruito tra l’XI e il XIV secolo su un forte romano tardoantico: è uno degli esempi più affascinanti di architettura romanica e gotica d’Europa. Passeggiando tra la Galleria Bizantina e la Cappella Superiore, scoprirai stanze restaurate con cura e affreschi dai colori sorprendenti. Dai bastioni, goditi la vista sulla città e sul fiume Our, prima di salire sulla seggiovia per un panorama mozzafiato, che abbraccia tutta la Valle dell’Our. Il borgo conserva ancora il fascino medievale con le sue mura e torri, e la storia di Vianden si intreccia con quella di Victor Hugo, che qui scrisse e disegnò durante il suo esilio. Potrai visitare la sua casa-museo e poi rilassarti sulle rive del fiume o gustare un pasto all’Ancien Cinéma, ristorante a tema cinematografico.

Esch-sur-Sûre
Esch-sur-Sûre
Esch-sur-Sûre, nelle Ardenne lussemburghesi, è circondato dal Parco Naturale della Haute Sûre. Il fiume Sûre ha modellato un paesaggio spettacolare con gole profonde e ripide scogliere. Qui nel 1961 è stata costruita una diga che ha dato origine a un lago di 380 ettari, perfetto per sport acquatici, pesca ed escursioni. Il borgo di Esch-sur-Sûre è dominato dalle rovine del castello risalente al IX secolo che un tempo proteggeva il territorio con una cinta muraria lunga 450 metri (di notte è illuminato in un’atmosfera da fiaba). Da non perdere il museo della lana, ospitato in una ex fabbrica, dove puoi scoprire l’antica arte della tessitura e la storia locale. I dintorni offrono 90 km di sentieri segnalati per trekking e mountain bike, oltre a un circuito per equitazione. Qui la natura e la storia si intrecciano in modo unico.